NEWS | lunedì 13 febbraio 2023

WABI SABI, IL FASCINO IMPERFETTO

L'elogio dell'imperfezione, la poesia del vissuto autentico, la libertà, la grazia, la semplicità. Quando lo stile di vita naturale diventa vero e non solo di facciata, anche il disordine ha una sua armonia e i piccoli difetti sono quei dettagli di cui ci si innamora.
Si chiama Wabi Sabi e più che una moda è una filosofia, di matrice giapponese, che si basa su tre principi: nulla è perfetto, nulla è finito e nulla è duraturo. Nella sua applicazione al design degli interni si esprime con arredi che non cercano la perfezione impeccabile, ma riflettono la quotidianità di chi li abita. Questo stile ama l’asimmetria e le forme irregolari, i materiali naturali, i prodotti artigianali e gli oggetti che raccontano una storia.
La parola “Wabi” indica la semplicità del vivere con poco, in sintonia con la natura, mentre “Sabi” esprime lo scorrere inesorabile del tempo, un concetto che non è triste, anzi, dà valore alla vita. Insieme, sono un invito ad accettare con consapevolezza gli eventi e amare la bellezza delle piccole cose, soprattutto quelle imperfette, perché sono uniche e irripetibili.
I materiali dell’arredo sono resistenti e vivi: legno, pietra e bambù, ma anche tessuti grezzi in particolare lino e cotone. Venature, scheggiature e segni sono tutte caratteristiche vitali, che si modificano nel tempo e acquistano quella bellezza che sta nei dettagli irregolari che rendono ogni pezzo particolare.
Arredi e accessori Wabi Sabi sono creati dalle mani degli artigiani e hanno tutte quelle piccole imperfezioni che li rendono unici e speciali. Benvenuti anche gli elementi di antiquariato o semplicemente dell’usato, un arredo vissuto porta con sé una storia e un’anima che arricchiscono la storia personale di chi lo accoglie.
L’armonia che scorre richiama colori tenui e naturali, che diffondono tranquillità e serenità, stimolano il riposo e la meditazione. Si va dai toni caldi della terra e della sabbia, ai grigi e ai bianchi della pietra, purché non siano troppo freddi. In linea con la naturale libertà di espressione, si possono anche osare tonalità particolari, inserendo elementi che virano dal rosa al carta da zucchero, fino al verde salvia. Tutti i colori della natura sono benvenuti nell’oasi Wabi Sabi che promette benessere e ristoro dalla vita frenetica, perfezionista e innaturale che a volte ci travolge.

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